Tutte le donazioni a favore del Fondo Avrò Cura di me di Fondazione QuVi sono fiscalmente deducibili o detraibili secondo i limiti indicati dalla legge.
IT41X0873260450000000773797
Le donazioni ai fondi della Fondazione di Comunità Vicentina
Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita ETS è una fondazione che persegue finalità d’utilità sociale registrata al RUNTS, Registro Unico del Terzo Settore.
La Fondazione tiene scritture contabili atte a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel periodo di gestione e predispone un apposito documento che rappresenta adeguatamente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
Le donazioni destinate alla Fondazione di Comunità Vicentina e nei fondi ospitati, come il Fondo Avrò Cura di Me, godono quindi dei benefici fiscali previsti per gli Enti iscritti al RUNTS come enti non commerciali. In pratica ogni donatore ha la possibilità di godere di un beneficio fiscale che va da un minimo del 30% sino a quasi il 50% dell’importo donato, in funzione del reddito, luogo di residenza e scelta del regime fiscale.
Questi benefici sono disciplinati dall’Art. 83, comma 2 Decreto Legislativo n. 117 del 3/7/2017
Se il donatore è una persona fisica può scegliere se:
- detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro
- dedurre dal reddito le donazioni, in denaro o in natura, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo; qualora la deduzione sia di ammontare superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.
Se il donatore è un’impresa può:
dedurre dal reddito complessivo netto le donazioni, in denaro o in natura, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.


